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lunedì 3 novembre 2014

Natürlich Deutsch, cap. 1


Ossia, l'ennesima cronaca di uno studente in Erasmus.




Chi non muore si rivede.

Magari voi che leggete non siete così ansiosi, ma personalmente a esistere ci ho un po' preso gusto, e conto di farmi vivo ogni tanto.
Come sta succedendo ora.

È passato ormai un anno dall'ultima volta che ho scritto per questo blog.
Ne è passata di acqua sotto i ponti.

"Ma perché tanto tempo?"



Sempre il solito problema, che lo domandate a fare?
L'università.


Dall'ultima volta che ho dato notizie della mia presenza in questa valle di lacrime ho avuto il tempo di finire tutti gli esami di polacco.

Ebbene sì. Non lo sapevate? Sapevatelo. Studio il polacco.

Ho avuto il tempo di ingrassare di dieci chili.
E di dimagrire di cinque.
Anche questo fa l'università.


E mi direte voi, chi se ne frega?
Avete ragione.
Ma dimenticate che il vostro parere è ininfluente.


Quindi decido di dirvi lo stesso cosa bolliva in pentola.
Ho avuto da fare con la documentazione Erasmus.

Da adesso nel nuovo incredibile formato!
Erasmus+!!!
Con il 50% di ulcera gastrica in più a un prezzo vantaggiosissimo.


Il prezzo sarebbe la propria anima.



Beninteso, l'Erasmus è la più positiva delle esperienze possibili per qualunque studente.
Sia per l'individuo che per la società.
Il primo e più importante passo per il breeding di una generazione Europea.
Un bagaglio di esperienze impareggiabile.
Ma non sono cose che devo dirvi io.
Andate a mangiarvi il fegato come ho fatto io.


Perché sì, generazione Europea, esperienza formativa.
Tutto giustissimo.

Ma questa diamine di burocrazia...


È vero, devo ringraziare soprattutto i potenti mezzi della fu facoltà di Lingue e Letterature Straniere, ora Dipartimento LE.LI.A. (Letterature, Lingue e Arti) dell'Università degli Studi di Bari "A. Moro".
Come dire, Malebolge.


Grazie per aver pubblicato le graduatorie Erasmus il giorno 5 Giugno 2014, con due settimane di ritardo.

Grazie, perché la mia università di destinazione,
la Albert-Ludwigs di Friburgo in Brisgovia, chiudeva le accettazioni il 10 dello stesso mese.
E in mezzo c'è il finesettimana.

Ommerdaeadessochefaccio?


Chi di voi ci è passato, o sta per passarci, sa della immensa mole di scartoffie da maneggiare.
In due giorni lavorativi.


Ma mai sia che uno si faccia buttar giù.
Benedetta sia la mia coordinatrice che contatta direttamente i responsabili della sede ospitante chiedendo una proroga per la consegna del materiale.

Sono salvo.


Più celermente possibile riesco a fare tutto.
Nel frattempo preparo qualche esame.
Con la benedizione di San Patrignano, possa un giorno avere il suo giorno sul calendario.


Ma, come nei peggiori B-Movie prodotti dalla Asylum (che ci ha regalato pietre miliari come "Transmorphers", "Titanic II" e "Mega Shark VS Giant Octopus), una volta sventata la terribile minaccia, colpo di scena.
Non era che il preludio a qualcosa di peggio.

La vendetta dell'iceberg.
Il tornado di squali.

Non ho l'alloggio.


Trascorro un Agosto di ricerca spasmodica su internet.
Studentati vari.
Offerte private.
WG-Gesucht.
Tutto.
E le risposte?

Zero.

Oddio, un paio di risposte le ho avute.
Tentativi di frode.

Certo, ho presentato la candidatura per un numero cospicuo di studentati.
Ma -tic toc- il tempo passa.
Il tristo mietitore prima o poi busserà, e il tempo impiegato ad aspettare risposta non me lo restituisce nessuno.

Tic toc.

Arriviamo a Settembre.
Ragazzi miei, forse è meglio affacciarsi in prima persona nella Schwarzwald.
Almeno se non trovo niente mi faccio un'idea di quali ponti occupare.

E quindi il 15 Settembre sono nella Città Libera.

Prima meta in lista: la sede di SWFR, quelli che sembrano i più affidabili alloggi per studenti (tra i pochissimi laici) della città.

La ragazza all'ufficio informazioni è gentile, carina e cordiale.
Tra due settimane devo esser qui in città, pronto ad assimilare ingenti quantità di birra, nozioni di filologia germanica e grassi saturi.

Non necessariamente in quest'ordine, Papà. 
So che mi stai leggendo.

"L'assegnazione degli alloggi è domani. Ripassa alle nove, se sei fortunato otterrai un alloggio."

Se sono fortunato?
Certo che sono fortunato.
Come Roy Sullivan.
Ma così sia.
Il giorno dopo mi ripresento.


"Il suo nome e data di nascita?"

Francesco Bussone, Conte di Carmagnola, 4 Marzo 1385

"Abbiamo un alloggio per lei."


Ah. Ok.
Non che pretendessi chissà che cerimonie, musica, ricchi premi e cotillon.
Mi sta bene così.

Quantomeno non farò la vita del troll sotto al ponte che chiede pedaggio.


Ora, chi mi conosce sa che non scrivo di avvenimenti troppo recenti.
Sono ancora fedele alla Recollection in Tranquillity.

Dunque per ora mi fermo.
Bruscamente, perché non vi voglio bene.

Vi basti sapere una cosa.
Sono a Freiburg im Brisgau.
Con Stefanuccio, qui noto con la sua firma, Kazam82.


Torneremo, e sono cazzacci.

A Malambr



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