Google+

venerdì 29 novembre 2013

Orrendi uccelli.

Disclaimer: il post che mi appresto a presentarvi mi è stato involontariamente suggerito da una cara amica, a cui vanno i miei ringraziamenti. Da che è iniziata l'avventura dell'Onda Laterale, ognuno dei battitori ha sempre presentato testi relativi a considerazioni proprie, eventi di vita vissuta direttamente esperiti, opinioni sui massimi sistemi. Tutto splendido, e spero vivamente che continui così; pur tuttavia, abbiamo sempre tenuto in conto che questo è un blog di "stile", ovverosia volto a presentare contenuti assolutamente arbitrarî, inteso in questo contesto come univocamente da noi scelti, ma stesi in una trama stilistica punto che potesse solleticare l'immaginazione intellettuale di tutti gli astanti e altresì dei battitori stessi. In questo senso, e sia chiaro, non perché mi manchino assunti di interesse reale, ho deciso di dare una virata radicale all'andazzo, inaugurando il primo post di fiction. Una storia inventata di sana pianta, senza nessi - apparentemente - alla realtà reale, volto alla concentrazione di quella, spero vivamente, che sia una buona scrittura. Un'autentica onda laterale. Pur sempre nel mio stile. Buona lettura a tutti.


Londra.

Una mattina qualunque.

Il cielo, se terso avesse un senso nella capitale anglosassone, lancia delle occhiate di sfuggita sulla terra dove camminano gli uomini, inframezzandole col refrigerio di nuvole che corrono più forte della mente, come se fosse un languido battito di ciglia. Ad ogni piè sospinto un aereo squarcia l'immagine roboante di quest'angolo di mondo. Qualche bipede, chissà là per caso, si ferma un secondo a rimirare l'immagine di quei leviatani di tecnologia e umanità, e forse, osservando i due o quattro motori in equilibrio sulle ali del mezzo, e raffazzonando due pensieri su come mostri di alluminio di quel genere possano essere là sopra, senza che nessuno li sorregga - a meno che non esista sul serio il Flying Spaghetti Monster - in fondo alla sua testa pensa che sì, è giusto che noi siamo ai vertici del Creato. 

sabato 23 novembre 2013

Learn to Swim

Oggi in realtà volevo parlare di altro. Ma vuoi per la crisi degli esami universitari, vuoi perché effettivamente la mia attenzione si è spostata su qualcosa d'altro, ho preferito cambiare argomento. Voglio solo dire la mia su qualcosa che si poteva facilmente evitare. Lo stanno sicuramente facendo in tanti, perché esimermi? Lasciatemi sfogare.


Pochi giorni fa è successo.
Di nuovo.

Acqua e fango.

Sta capitando un po' troppo spesso ultimamente, non trovate?
Non solamente acqua e fango come nel caso specifico, chiaramente.

Terremoti, alluvioni, uragani, ancora terremoti, fiumi in piena.

"Some says a comet will fall from the sky, followed by meteor showers and tidal waves."
[Tool - Aenema]


venerdì 15 novembre 2013

Apologia al disinteresse

Ogni tanto sono stufo delle parole in libertà.
Queste sono solo riflessioni im-personali.
Dico "solo" perché questa non è un analisi politica.
Dico "riflessioni" perché nonostante non si tratti di un analisi, si tratta comunque del frutto di una mente razionale, formulato, masticato, taciuto, rinnegato,esaminato,soppesato,accettato.
Non sono parole in libertà.
Dico "im-personali" perché le penso in quanto singolo individuo, ma oltre a ciò penso (spero/temo?) anche di non essere il solo a pensarle.
Perdonate il preambolo possiamo iniziare.

venerdì 8 novembre 2013

Memoria di pesce rosso

Disclaimer: il tema di questo post, o sarebbe meglio dire insieme di considerazioni, mi è stato suggerito da un amico. Trovandomi d’accordo con lui praticamente su tutto ed essendo il tema sufficientemente speziato, non potevo non cogliere la palla al balzo e sviluppare un’articolazione più densa della conversazione che si svolse sulla sua auto mentre andavamo a bere gran copia di birra al Birrificio di Lambrate. Devo dunque dei ringraziamenti a lui e ne approfitto per augurarvi una buona lettura.


Delle due una: o il tempo, negli ultimi anni, corre più rapidamente, oppure le nostre facoltà di comprensione, assimilazione ed apprezzamento stanno degenerando nella voracità bulimica ascrivibile all’archetipo di homo consumandi.
Incipit del post decisamente poco user-friendly. Va benissimo così.

venerdì 1 novembre 2013

Mare Nostrum

Questo intervento è breve. Tocca determinati argomenti senza approfondirli veramente.
Mi piacerebbe tantissimo andare fino in fondo, ma sono giunto alla conclusione che il tema è troppo vasto per una persona sola.
Spero dunque che risulti essere più uno  spunto, un'idea da cui trarre ispirazione per parlare insieme, più che la trattazione di una sola (e quindi per forza di cose limitata) mente.
Un sasso lanciato in uno specchio d'acqua.
Buona lettura.



Bentornati.
Ho l'onore di pubblicare il primo post di Novembre.
Nel giorno di Ognissanti.
Che culo.

Sarebbe troppo facile scrivere dieci minuti di minchiate sulle torme di fanciulli che ieri notte hanno imperversato per le città, imbrattando di farina di citofini di (in seguito a ciò) iracondi condomini.
E altrettanto mi sarebbe facile parlare di una festività, quella di All-Hallows-Eve (per i bifolchi: Halloween), che a detta di molti non ci appartiene affatto dal punto di vista religioso e culturale.